Mappe e progettazione significativa (laboratorio modulo 2)
Ins. Franca Giuliodori, Stefania Quercetti, Annarita Sorbellini, Lorena Catena
- valutazione di insieme sull’efficacia del metodo impiegato;
- fasi del metodo più significative e più complesse;
- confronto con precedenti esperienze di programmazione;
- vantaggi e problemi effettivamente incontrati nell’utilizzo dei software.

 

Classe IV

Obiettivo: consolidamento delle quattro operazioni, costruzione di un algoritmo per risolvere problemi

Attività: eseguire le quattro operazioni con consapevolezza dei concetti

 

tempo: durante l' anno scolastico

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA' DIDATTICA: facciamo il punto sulle 4 operazioni


MAPPA MENTALE

 

MAPPE CONCETTUALI degli aspetti delle singole operazioni da approfondire con gli alunni
 
 

 
 

 
 

 
 

 
 

Relazione: la programmazione delle attività didattiche ( nello specifico finalizzate alla riflessione e alla sintesi delle caratteristiche delle quattro operazioni) tradizionalmente veniva effettuata elencando attività in successione. La didattica pian piano ha mutuato la pratica della"progettazione" da altri settori (industria, ingegneria, architettura…) con tutte le peculiarità che la specificano. Alla luce di tali caratteristiche, una progettazione educativa deve essere:

  • più strutturata
  • più finalizzata
  • più flessibile

Insegnanti e alunni devono acquisire consapevolezza del proprio percorso cognitivo e logico.
Per raggiungere questo obiettivo è importante esplicitare inizialmente una prima programmazione attraverso una mappa mentale, indicando, intorno al tema centrale a raggiera, gli aspetti da approfondire: essa è la rappresentazione grafica dell'insieme dei concetti, degli esempi e delle descrizioni riferiti ad un dato campo. Le mappe precedono lo svolgimento di un'attività didattica e si caratterizzano come strumenti utili per compiere un'analisi degli aspetti che dovranno essere sviluppati e interrelati tra loro. La mappa mentale assolve pertanto a funzioni diagnostiche e progettuali che mirano sia all'accertamento delle conoscenze pregresse degli allievi, che alla progettazione di adeguate strategie di insegnamento-apprendimento e altresì alla pianificazione di attività di recupero anche individualizzate.
Le successive mappe concettuali permettono una visualizzazione più specifica dei concetti e dei legami; diventano strumenti di analisi e nello stesso tempo algoritmi; inoltre esse consentono un recupero consapevole delle informazioni archiviate la cui messa a punto permette l'elaborazione e l'affinamento dei concetti.
Passando dalla mappa mentale a quella concettuale si arriva ad una maggiore strutturazione, allo sviluppo dei collegamenti e degli eventuali nuovi concetti che il processo determina.
La mappa concettuale, strutturale o "esperta" che dir si voglia, è dunque un prezioso strumento per migliorare qualità e quantità dell'apprendimento e per supportare setting comunicativi nella esposizione o presentazione di argomenti disciplinari. Il materiale di studio viene organizzato e memorizzato con maggior efficacia dagli studenti che rafforzano la comprensione delle conoscenze acquisite attraverso rielaborazioni, manipolazioni fisiche e mentali e hanno la possibilità di rappresentare dinamicamente i processi cognitivi. Tali mappe sono inoltre, per i docenti, uno strumento valido di valutazione e verifica flessibile ed alternativo alle prove tradizionali. Nella costruzione delle mappe concettuali, usate anche per semplicissime programmazioni didattiche, la parte più difficoltosa è individuare i legami, le relazioni di connessione tra i concetti. In questo caso la loro realizzazione si è rivelata semplice perchè i legami erano solo aspetti del tema centrale, ma nella situazione in cui la progettazione presenti relazioni altamente interdisciplinari non è facile analizzarle tutte e nominalizzarle. Altri rischi che si corrono nel passaggio dalla mappa mentale a quella concettuale sono:

  • la costruzione di concetti che non abbiano una autonomia di significato
  • la confusione tra concetti e relazioni
  • la ripetizione di sequenze espositive e non di relazioni
  • l'uso di esempi come concetti
  • l'eccesso di concetti in un nodo

Il software che riteniamo per ora più idoneo a questo tipo di attività è ispirations 7.5 perchè tra tutti è il più flessibile, offre diverse possibilità:

  • di realizzare sia mappe mentali che concettuali
  • di visualizzare le note
  • di connettere a un concetto qualsiasi tipo di file
  • di variare in formato, stile, distribuzione i link-legame
  • di inserire più idee principali
  • di vedere e non vedere i concetti gerarchicamente subordinati a un'idea
  • di esportare il lavoro come vera e propria struttura-matrice di un sito WEB