Quest'anno abbiamo realizzato un presepe "davvero speciale".
Le statuine le abbiamo fatte noi con la creta dopo aver imparato a modellarla con l'aiuto del maestro Ugo.
Ognuno ha ideato con la fantasia il proprio personaggio, poi lo ha creato con le sue abili mani, sotto la guida e l'aiuto degli insegnanti, per qualche "ritocco".
Che fatica plasmare il viso, gli occhi, il naso e la bocca, e i capelli poi...! fare le mani, le braccia, dare proporzione, espressione e posizione!
Alla fine, come per magia, dai pezzi di creta senza forma, prendevano vita, tra le nostre mani, nuovi personaggi: a volte buffi, a volte un po' strani, altri più carini ed originali, ma sicuramente "tutti nostri".
Quando i "pupi" si sono ben asciugati, li abbiamo portati a cuocere al forno della scuola di Montetorto.
La mattina dopo erano pronti: erano proprio belli, di un caldo color terracotta.
Per quest'anno li abbiamo utilizzati grezzi, il prossimo li coloreremo.
Avevamo intanto preparato il paesaggio per il nostro presepe: il cielo azzurro, le montagne di cartaroccia, i prati di muschio e la capanna ricavata da un tonco scavato.
Ognuno di noi ha posto il proprio personaggio ed il presepe era pronto per accogliere Gesù Bambino.
Intorno abbiamo messo i nostri disegni con la storia dell'Annunciazione, dell'Attesa, fino alla Nascita del Salvatore.
Ai piedi del presepe abbiamo raccolto i doni per i bambini più poveri dello Zambia, che possano vivere giorni sereni: è questo il nostro augurio.
La sera del 20 dicembre, con il Concerto di Natale, cantando in varie lingue abbiamo voluto mandare un messaggio di pace al mondo e fare gli auguri ai nostri genitori.
Infine con i nostri canti abbiamo portato una giornata di allegria e serenità ai "nonni" di una casa di riposo della nostra città.

 


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